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Cosa si chiede ad un Logopedista?

Non capisco mio figlio quando mi racconta qualcosa, è normale?

L'intelligibilità è la capacità di farsi capire: questa varia in base all'età e a chi ci sta ascoltando (è più facile farsi capire dalla mamma piuttosto che da un estraneo). 

  • 18- 20 mesi: tutti dovrebbero comprendere il 25% di ciò che dice il bambino.

  • 2 anni: il genitore comprende il 50%/75% mentre un estraneo il 50%. 

  • 3 anni: il genitore comprende il 75%/100% mentre un estraneo il 75%. 

  • 4 anni: l'eloquio del bambino è intellegibile al 100% per tutti. 

Mio figlio ha 2 anni: cosa dovrei osservare?

A 2 anni avviene la cosiddetta "esplosione del vocabolario", fase in cui il bambino pronuncia dalle 50 alle 500 parole; inoltre, dovrebbe essere in grado di:​

  • Puntare un oggetto e pronunciare il nome

  • Riconoscere i nomi di familiari, persone, oggetti e parti del corpo

  • Usare frasi brevi composte da due a quattro parole

  • Seguire istruzioni semplici

  • Ripetere le parole che sente per caso

  • Trovare gli oggetti anche quando vengono nascosti in due o tre coperte

  • Iniziare ad effettuare il gioco simbolico (far finta di)

Di che cosa si occupa il logopedista?

"Il Logopedista è il professionista sanitario che, formato in ambito universitario, svolge autonomamente la propria attività nella prevenzione, nella valutazione, nel trattamento riabilitativo e nello studio scientifico della comunicazione umana, dei disturbi a essa associati e della deglutizione”. 
Si occupa di: Disfonia/disturbo della voce, Dislalie/alterazione della pronuncia, Disfagia/difficoltà deglutitorie, Disturbi di apprendimento, RItardi e/o disturbi del linguaggio, Disturbi di comprensione e/o produzione del linguaggio (afasia),...

A quale età si può andare dal Logopedista?

A tutte le età. La figura del Logopedista la si può trovare dalle Terapie Intensive Neonatali (per assicurare una alimentazione sicura nel nato prematuro), fino alle RSA (in cui sono prese in carico le patologie legate alla comunicazione, udito e disfagia).

Quando mangio il riso tossisco, cosa devo fare?

In alcuni casi la difficoltà a deglutire è evidente, ma in alcuni pazienti si manifestano solo sintomi aspecifici come:

  • tosse durante i pasti 

  • modificazioni della voce che diventa umida e rauca

  • sensazione di corpo estraneo in gola.

Gli alimenti più difficili da gestire sono quelli a doppia consistenza (minestrina in brodo), filamentosi (spinaci), friabili (fette biscottate).

Le difficoltà deglutitorie devono essere valutate tramite esami strumentali (VFS, FEES, EMG). 

Insegno alle elementari e a fine giornata ho la voce "stanca", cosa posso fare?

Utilizzare la voce in modo scorretto per molto tempo può portare a disfonia, un'alterazione della qualità vocale. 
E' importante seguire alcune "regole", ad esempio:

  • bere 2L di acqua al giorno

  • usare gli umidificatori nella stanza in cui si passa più tempo

  • non raschiare la gola

  • respirare con il diaframma (non si alza il torace in ispirazione ma si allarga la pancia)

  • non parlare in fame d'aria (riduci la lunghezza delle frasi e respira tra una pausa e l'altra)

  • non mangiare caramelle "rinfrescanti", queste tendono solo a ridurre le riserve salivari

Infine, potresti acquistare ​un fischietto per richiamare l'attenzione della classe senza gridare. 

Mia figlia ha tre anni e balbetta, è normale?

Nella fascia prescolare (2-5 anni) c'è un'alta probabilità che la balbuzie sia transitoria: fino al 70%/80% dei casi si verifica una remissione spontanea. 

Le possibilità di recupero naturale diminuiscono proporzionalmente a quanto tempo passa dalle prime manifestazioni:

  • subito dopo la manifestazione dei sintomi: 75%

  • dopo 4 anni: 5%

I recuperi nell'adolescenza sono possibili, ma più rari. 

Perchè il dentista mi ha consigliato di fare Logopedia?

Perchè a volte lo spostamento dei denti è dovuto ad uno scorretto utilizzo dei muscoli della bocca, quindi è necessario agire sulla causa del problema per evitare che si verifichi di nuovo la necessità di tale intervento. 
La terapia miofunzionale (TMF) è un trattamento logopedico che si applica allo scopo di rieducare la muscolatura oro-facciale e ripristinare il corretto funzionamento orale.
L’importanza di questo percorso è data dalle frequenti ripercussioni sul resto del sistema che una persona con Squilibrio Muscolare Oro Facciale si porta dietro, come mal di schiena, squilibri posturali e rigidità muscolari.

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